Emergenza CO2, OSCHIRI ha aderito al “Patto dei Sindaci”. Grazie all’adesione al Patto dei Sindaci anche il Comune di Oschiri si è impegnato formalmente ad attivare una serie di interventi diretti ed indiretti volti a ridurre le emissioni di CO2 all’interno del proprio territorio di almeno il 20%, rispetto ai valori registrati nel 2008 (anno base), entro la data del 31/12/2020.
“Il Patto dei Sindaci" è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020” (www.pattodeisindaci.eu).
Con il Pacchetto Clima Energia del 2008 L’Unione Europea si è prefissato di raggiungere entro l’anno 2020 i seguenti traguardi:
- Ridurre del 20% i gas serra prodotti rispetto ai livelli del 1990 (superando largamente quanto previsto dal Protocollo di Kyoto);
- Migliorare l’efficienza energetica nell’Unione riducendo del 20% il fabbisogno di energia primaria(riduzione dei consumi energetici con conseguente minor emissione di CO2 e risparmio economico);
- Soddisfare i consumi energetici per almeno il 20% con energia prodotta da fonte rinnovabile(fotovoltaico, eolico, biomasse, idroelettrico ecc.).
Il Patto dei Sindaci, dunque, si prefigge di andare oltre i limiti stabiliti dal cosiddetto Pacchetto 20-20-20.
Oltre al risparmio energetico, la riduzione delle emissioni e la produzione di energia da fonti rinnovabili i risultati auspicati e prefissati dai firmatari del Patto dei Sindaci a livello di Unione Europea, sono i seguenti:
- la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione;
- creare un ambiente e una qualità della vita più sani;
- raggiungere un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica.
Allo scopo di tradurre l’impegno politico assunto dai sindaci in misure e progetti concreti, i firmatari del Patto (i Sindaci dei comuni) si sono impegnati a preparare un Inventario di Base delle Emissioni e a presentare, entro l’anno successivo alla firma, un Piano d’azione per l’energia sostenibile in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare. Il Comune di Oschiri ha già provveduto a presentare il proprio piano (si può scaricare in alto a sinistra).
Definizioni e informazioni utili sul percorso intrapreso e sulle principali fasi di definizione del PAES
L’inventario Base delle emissioni (IBE), rappresenta il primo passo del processo di costruzione del PAES, ed è costituito da una attenta analisi dei dati sui consumi energetici pubblici e privati riscontrati nell’anno base (scelto a discrezione dell’Ente a partire dal 1995) all’interno del proprio territorio. L’inventario serve a quantificare, previa trasformazione dei consumi energetici pubblici e privati in equivalente emissione di CO2, la quantità di emissioni registrata nell’anno base.
Il PAES (Piano D’Azione sulle Energie Sostenibili) viceversa, fissa gli obiettivi in termini di riduzione della CO2 che la comunità locale intende prefiggersi, entro il 31/12/2020 rispetto ai valori riscontrati nel proprio territorio nell’anno base, definisce le attività da sviluppare, stabilisce le azioni da mettere in campo, valuta i tempi e le responsabilità assegnate a ciascun attore, identifica le risorse finanziarie necessarie alla copertura degli investimenti programmati ed infine vigila costantemente(monitoraggio) affinché le azioni messe in campo producano gli effetti previsti, modificando, se ritenuto necessario, le azioni previste.
Il PAES, a differenza di altri Documenti di Programmazione realizzati dagli Enti Locali si caratterizza per la estesa condivisione sia degli obiettivi sia delle azioni che la Giunta ed il Consiglio Comunale andranno ad assumere con l’insieme della comunità locale. Il processo di realizzazione del PAES, infatti, dopo una preliminare fase di reperimento ed elaborazione dei consumi per la realizzazione dell’inventario sulle emissioni nell’anno base (IBE), che coinvolge direttamente l’amministrazione comunale, prevede una importantissima fase di confronto con l’intera comunità locale, sui temi dello sviluppo sostenibile e delle politiche future da assumere per contrastare l’effetto serra.